Non ci avete fatto niente. Il loro destino nel titolo. Ermal Meta e Fabrizio Moro dopo la riammissione in gara al Festival di Sanremo. Nella conferenza stampa al teatro Ariston di giovedì 8 febbraio, l’organizzazione ha spiegato che “a seguito delle valutazioni effettuate, la Rai ritiene che non si debba escludere dalla gara la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento”.

IL CASO – Dopo aver fatto il loro debutto sul palco dell’Ariston, i due cantautori sono finiti al centro di una polemica legata a un presunto plagio: la loro canzone, Non mi avete fatto niente, avrebbe lo stesso ritornello di Silenzio, cantata da Ambra Calvani e Gabriele De Pascalis. Non solo il ritornello: i due brani hanno in comune anche l’autore, si tratta di Andrea Febo, che ha rimaneggiato e riarrangiato con Moro e Meta proprio quella canzone dando vita a Non mi avete fatto niente.

LA PERIZIA – Il brano, spiega l’ufficio legale della Rai in una nota, «contiene stralci del brano Silenzio (presentato a Sanremo Giovani nel 2016, ndr) in misura inferiore a un terzo della durata, quindi la circostanza che il brano sia stato già fruito non inficia la novità della canzone in gara». Ma come si fa a stabilire se una canzone è il plagio di un’altra o meno? In questo caso – anche se la sala stampa non sembra essere molto d’accordo – un ruolo fondamentale l’ha giocato il cronometraggio. Dalla sovrapposizione delle due tracce, risulta che la parte di minutaggio “incriminata” di “Non mi avete fatto niente” sia inferiore a un terzo dell’intera Silenzio.

 

CANTAUTORI, NON FURBACCHIONI – «Quello che è successo, mi ha fatto stare male». Parola di Fabrizio Moro, che in sala stampa con Ermal Meta, ha voluto chiudere definitivamente la questione: «Si tratta del campionamento di una canzone che ho scritto con Andrea Febo e su cui ho lavorato molto», spiega, «sono sereno, ma ammetto che stanotte non ci ho dormito». Anche Ermal Meta ha voluto precisare che: «Siamo cantautori, non siamo furbacchioni. Abbiamo voluto riprendere il campionamento di una canzone sconosciuta e lavorarci perché secondo noi meritava un’altra chance». Il mistero e la tensione con alcuni giornalisti resta: «Baglioni sapeva di quel ritornello?», la risposta arriva in coro: «No».