Come insegna la storia, è tra la polvere che si fanno le migliori scoperte. È successo così nella biblioteca francese di Saint-Omer, dove è stata ritrovata una copia del primo “in folio” (termine che indica un tipo di rilegatura) con le opere di William Shakespeare, supersiti di una tiratura di 230 volumi del 1623. Il rarissimo tomo, a cui mancano una trentina di pagine e la copertina, si trovava nella biblioteca da oltre due secoli, dimenticato tra i vecchi scaffali.
A rispolverarlo Rémy Cordonnier, studioso di letteratura medievale, che perplesso di fronte a quell’antico tomo ha sospettato potesse essere una prima edizione con tanto di note firmate Shakespeare. “Il volume era stato erroneamente catalogato come una copia risalente al diciottesimo secolo – ha spiegato l’esperto francese – e non ho realizzato da subito il valore del libro, era sgualcito e danneggiato.”
E di valore si può indubbiamente parlare, dato che il volume vale oltre 5 milioni di euro. Ma come è arrivato in Francia? Secondo le ricostruzioni dello studioso Eric Rasmussen della University of Nevada, il tomo sarebbe stato portato a Saint-Omer da un ordine gesuita che accoglieva il clero cattolico in fuga dalla persecuzione protestante.