Prince, Blanket e Paris Jackson sul palco per il tributo a Michael nel 2011

A quattro anni dalla morte del padre i figli di Michael Jackson conquistano la ribalta, loro malgrado non per meriti artistici. Il giudice Mitchell Beckloff ha deciso dopo un’indagine da lui ordinata che Prince, 16 anni, e Paris, 15, resteranno in affidamento alla nonna Katherine Jackson e al cugino TJ Jackson, nonostante la secondogenita del cantante morto nel 2009 abbia tentato recentemente di togliersi la vita.

Gli investigatori si sono accertati che i due adolescenti vivano in buone condizioni, prima di incontrare gli avvocati dei due custodi dei ragazzi. Uno degli avvocati di Katherine ha fatto sapere che Paris sta bene fisicamente e si sta curando dopo il tentativo di suicidio dello scorso 5 giugno.

I motivi del gesto di Paris non sono ancora chiari, ma si è parlato a lungo di una possibile “spirale depressiva” in cui la ragazzina sarebbe caduta anche a causa del processo tra la famiglia Jackson e la casa discografica Aeg Live. I Jackson chiedono 40 miliardi di danni all’etichetta, ritenendola responsabile della morte dell’ex re del pop per aver assunto il medico Conrad Murray – in carcere per l’omicidio colposo del cantante – e per aver forzato Jackson a lavorare troppo intensamente per il tour di This Is It, pur conoscendone le cattive condizioni di salute.

Mercoledì il primogenito di Jacko, Prince, ha testimoniato in aula raccontando di aver assistito alla morte del padre: “Michael penzolava per metà fuori dal letto e i suoi occhi erano voltati indietro. Mia sorella continuava ad urlare dicendo che voleva sua padre indietro. Io ero immobile in cima alle scale, piangevo e aspettavo l’ambulanza”. Prince ha affermato inoltre che Murray, una volta arrivati in ospedale, avrebbe detto ai due bambini che il padre era morto per un arresto cardiaco. Ma anche della paternità di Jackson si discute in aula.

Nel processo si è parlato della possibilità che uno (o addirittura due) dei tre figli di Jackson – il terzo è l’undicenne Blanket, nato da madre surrogata anonima – non sia davvero di Michael. In questa direzione vanno le rivelazioni al tabloid “Mirror” di Jason Pfeiffer, amico di Jackson, secondo cui “il vero papà di Paris e Prince è l’ex attore inglese Mark Lester”, oggi osteopata, che avrebbe donato il seme a Jackson. Paris ora vuole conoscere il suo presunto padre, che si è detto disponibile ad un test del Dna e ad un eventuale affidamento. Che, per ora, resta alla madre e al cugino di Michael.

Francesco Giambertone