“Il concetto di libertà di stampa in Cina equivale al nostro, il problema è quanto viene valutata e applicata. Non le viene dato lo stesso peso che ha da noi, non viene considerato il valore più importante quando si parla di media. La leadership cinese dice chiaramente che i giornalisti devono parlare con la bocca del Partito”.

Emma Lupano ha analizzato gli editoriali (shelun) e gli articoli di commento (pinglun) pubblicati sui giornali di partito cinesi nelle quattro settimane successive all’attentato alla redazione di Charlie Hebdo (7 gennaio 2015). Giornalista e ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università di Milano, guardando ai termini e agli argomenti più ricorrenti negli scritti (terrorismo, libertà, Europa/Occidente, sistema di valori…), ha notato due cose: i media puntavano a sottolineare gli effetti pericolosi della libertà di stampa e, allo stesso tempo, facevano appello a una maggiore cooperazione internazionale contro il terrorismo.

Della “Rappresentazione del Caso Charlie Hebdo negli editoriali e nei commenti della stampa cinese” Lupano ha parlato in occasione del congresso Media and Politics 2015 all’Università Statale. Una due-giorni dedicata al mondo della comunicazione politica nelle varie parti del mondo, in particolare Asia e Medio Oriente.

 “A fare la differenza per quanto riguarda i social network è l’uso che se ne fa: essendo difficile parlare di politica sui network, sono molto pochi a farlo”, ha aggiunto in un’intervista per Tv Sestina a margine della sua conferenza. “Se pensiamo ai social come uno strumento di mobilitazione sociale, di espressione politica, gli user cinesi hanno qualche difficoltà in più da affrontare. Perciò quando usano i social per scopi politici e per esprimere la loro opinione in quel campo sanno che devono farlo in modo indiretto: usando termini particolari, evitando le parole che sono bloccate in rete, insomma utilizzando delle strategie a cui noi non dobbiamo neanche pensare”.

#MPC2015

Chiara Piotto

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