Il trionfo di re Leonida. Si potrebbe riassumere così la vittoria a The Voice of Italy 2015 del cantautore calabrese Fabio Curto, ventisettenne dalla folta barba nera: nella sfida finale di mercoledì 27 maggio contro la molisana Roberta Carrese del team Pelù il ragazzo ha ottenuto il 72 per cento dei televoti, con grande gioia di Facchinetti padre e figlio, coach del cosiddetto “Ulisse di Acri”.
Ad aprire la finalissima del talent show di Rai 2, durata oltre quattro ore, è stata la reginetta del pop internazionale Ariana Grande, che qualche giorno fa ha riempito il Mediolanum Forum di Assago. Durante la prima parte del programma si sono succedute le esibizioni dei quattro finalisti (oltre a Carrese e a Curto, Thomas Cheval del team di Noemi e Carola Campagna della squadra di J-Az). I giovani cantanti hanno presentato le proprie cover di grandi successi del passato, per poi esibirsi in duetto con i rispettivi coach. La seconda parte della finale è stata inaugurata dall’ospite Tiziano Ferro, che ha cantato insieme ai quattro ragazzi “Ti scatterò una foto” e “Rosso relativo”. È stata quindi la volta dei brani inediti firmati dai concorrenti, con “L’ultimo esame” di Curto che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico.
Il televoto ha quindi iniziato a mietere vittime, con l’eliminazione di Cheval prima e di Campagna poi, per arrivare alla sfida tra Curto e Carrese. «Questa vittoria la dedico a mio fratello Francesco, un grande guerriero», ha commentato il calabrese alla fine della puntata. «Ho realizzato già molto più di quello che speravo: avere la possibilità di fare musica, in condizioni normali, senza dover sempre lottare per pagare l’affitto». Con la vittoria della terza edizione del talent (iniziato tre mesi fa), Curto si è aggiudicato un contratto discografico con Universal Music. Il ventisettenne ha ottenuto un grande successo anche dal punto di vista social: degli 87mila tweet scritti durante la serata, 10900 sono stati proprio per il team Facchinetti.
Andrea de Cesco