Protesti record

E' record (negativo) di aziende protestate in Italia

Un record che conferma quanto la crisi stia strangolando le imprese italiane: l’anno scorso 47mila aziende non individuali hanno accusato almeno un protesto.

A certificarlo è il Cerved, gruppo specializzato nell’analisi d’impresa, che ha evidenziato come il fenomeno non sembra rallentare neppure nei primi mesi di quest’anno: sono 69mila le aziende, anche individuali, che negli ultimi tre mesi hanno visto i propri titoli contestati, con un aumento del 9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011.

Il record negativo non ha risparmiato alcun settore, ma alcuni soffrono più di altri, come quello delle costruzioni: al 3,4 per cento delle imprese non individuali che operano in questo campo è stato infatti protestato almeno un assegno o una cambiale, contro percentuali leggermente inferiori nei settori dell’industria (1,8 per cento) e del terziario (1,7 per cento).

A rendere ancora più grave la situazione delle imprese italiane è il dato relativo alle loro abitudini di pagamento. Il 7,1 per cento delle aziende paga i propri fornitori in grave ritardo, cioè oltre i due mesi,. Una situazione che prescinde dalle dimensioni delle imprese, e interessa anzi in maggior misura le grandi aziende, che nell’ultimo trimestre del 2012 hanno regolato le proprie fatture in ritardo nell’8,2 per cento dei casi, rispetto al 6,9 per cento del trimestre precedente. Un’abitudine, quella del ritardo nei pagamenti, che spesso è il preludio al fallimento, aggiunge il Cerved.

Francesco Loiacono