Il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni

Il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni

L’Italia può tirare un sospiro di sollievo. La procedura d’infrazione dell’Unione Europea per deficit eccessivo potrebbe essere chiusa a breve. Ciò significa che i cordoni della spesa si possono allentare. Di poco. Come utilizzare le risorse sbloccate? Lo hanno chiesto al neoministro dell’economia Fabrizio Saccomanni, durante la conferenza della cerimonia della Corte dei Conti, mercoledì 28 maggio. La sua risposta è controcorrente: “Servono per nuovi investimenti. È importante del blocco all’aumento dell’IVA”. Per l’ex dirigente della Banca d’Italia, il Paese ha bisogno di stimoli alla crescita. Non ha fornito ulteriori dettagli, ma molti economisti concordano: l’aumento dell’inflazione che deriverebbe sarebbe preferibile al prolungarsi della recessione.

Se l’esecutivo dovesse scegliere questa strada, l’Imposta sul valore aggiunto aumenterebbe già a luglio, passando dal 21 al 22%. Un dato è certo: sarebbe un’ulteriore erosione del potere d’acquisto degli italiani.

Vincenzo Scagliarini