Il dati sul mercato immobiliare restano negativi nel terzo trimestre del 2014

I dati sul mercato delle abitazioni restano negativi nel terzo trimestre del 2014

Una nuova rivoluzione nelle tasse sulla casa. Che riguarderà 62 milioni di abitazioni. Con l’approvazione del Consiglio dei Ministri inizia il lungo processo della riforma del catasto. Per censire e rivalutare le case degli italiani serviranno cinque anni. Nella speranza che nel frattempo il mattone si riprenda: il mercato immobiliare resta in sofferenza e anche i mutui scendono del tre per cento.

Saranno 106 commissioni censuarie ad occuparsi concretamente della riforma. Attivate entro fine 2015, coordinate da Roma, avranno il compito di riformare gli estimi catastali. I nuovi parametri terranno conto dei metri quadri dell’abitazione (invece che del numero di vani), della localizzazione, della qualità e dello stato di conservazione. Le case cambieranno valore da un giorno all’altro e il tutto avrà conseguenze notevoli sulle tasse da pagare. Non a caso, i proprietari sono già preoccupati per i possibili rincari e anche per il rischio che ci sia un’ulteriore frenata nelle vendite immobiliari.

Le difficoltà del settore, del resto, continuano. E sono confermate dagli ultimi dati Bankitalia. I prezzi rimangono stabili, ma le vendite calano. Nel terzo trimestre del 2014, sono diminuiti gli agenti che hanno venduto almeno una casa – dal 68% al 64% – ed è calata anche la quota di acquisti finanziati con un mutuo, di tre punti percentuali. Emerge solo un dato positivo: tra gli addetti ai lavori c’è un sei per cento di pessimisti in meno.

Simone Gorla