Più tempo quest’anno per presentare il 730, il modulo di compilazione della dichiarazione dei redditi per i lavoratori dipendenti e i pensionati. È la strategia del governo che, per aiutare le fasce in difficoltà nell’emergenza coronavirus, ha introdotto detrazioni e agevolazioni in più campi. Martedì 5 maggio sul sito dell’Agenzia delle entrate sarà online il modello che potrà essere inviato già dal 31 maggio, per consentire ai creditori dell’Erario di ottenere prima il rimborso sulla busta paga (dal mese di luglio). Slitta di oltre due mesi, al 30 settembre, il termine ultimo per la comunicazione dei dati (nel 2019 era il 23 luglio). Per la prima volta quest’anno ci sarà la detrazione Irpef del 50% sulle somme versate all‘Inps da chi ha aderito alla pace contributiva.
Il modulo precompilato – Il 730 è un modello semplificato che l’Agenzia dell’entrate fornisce ad alcune categorie per comunicare i dati relativi al proprio reddito. Non è obbligatorio, ma presenta alcune peculiarità, come la possibilità di ottenere i rimborsi delle imposte direttamente sulla busta paga (prima busta paga successiva alla fine del mese nel quale il modello è stato inviato, o nell’assegno di pensione del secondo mese successivo) e, in caso di debiti, di non dover versare somme che, invece, vengono trattenute dalla retribuzione, o dalla pensione. Questo modello può essere usato, da quest’anno, anche da chi ha un lavoro a termine o l’ha perso. Anche in questi casi il modulo si può inviare direttamente online. Oppure al sostituto d’imposta, se il rapporto lavorativo dura almeno dal mese di aprile al luglio 2020, o a un Caf (Centro di assistenza fiscale) se dura da giugno a luglio 2020 e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che si occuperà di trasferire il conguaglio.
Detrazioni – Tra le novità c’è anche l’introduzione di un nuovo limite di reddito per le famiglie con prole a carico: per i figli di età non superiore a 24 anni, la soglia per essere considerati a carico sale a 4000 euro, mentre per gli altri familiari è di 2.840 euro. Agevolazioni anche per i lavoratori rimpatriati. Con il 730, potranno avere lo sconto fiscale tutti i lavoratori rientrati in Italia a partire dal 30 aprile dello scorso anno. Le forze di polizia e le forze armate sono altre categorie che avranno una tassazione minore: al personale con un reddito non superiore ai 28mila euro, si legge dalla guida dell’Agenzia delle Entrate, sarà riconosciuta una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali.
Famiglie e scuola – Una novità importante riguarda la detrazione della spesa scolastica, pubblica e privata. Le famiglie potranno vedere riconosciuto il 19% delle spese, con un tetto massimo detraibile che passa dai 746 euro dell’anno scorso agli 800. Le riduzioni delle tasse riguardano vari servizi: mense scolastiche, gite e corsi vari, sussidi didattici e attività sportive. Detraibili anche le spese mediche, tra cui i dispositivi, le prestazioni sanitarie, le spese per badanti, per le persone disabili e anche alcune spese mediche rimborsate dalle assicurazioni. Per quanto riguarda la casa si potranno detrarre le spese per l’acquisto e mutuo, per l’affitto, le ristrutturazioni, sul bonus mobili senza dimenticare il bonus verde e l’ecobonus per le ristrutturazioni di giardini, tetti e le altre riqualificazioni energetiche. Ci sono agevolazioni anche per gli studenti universitari e fuori sede: ‘’sconti’’ sull’iscrizione ai test di ingresso e alle Università statali.
Compilazione e controlli – ll modello può essere accettato così com’è o modificato. Nel primo caso non saranno effettuati i controlli sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia (spese mediche, detrazioni per ristrutturazione, spese universitarie, spese funebri ecc.). Se invece la dichiarazione precompilata viene presentata, con o senza modifiche, al Caf, ci saranno verifiche anche sugli oneri detraibili e deducibili. Se il Caf commette errori dovrà versare una sanzione del 30%. Le maggiori imposte accertate, invece, saranno a carico del contribuente.