Raffaele Squitieri, 74 anni, presidente della Corte dei Conti dal 2013

Raffaele Squitieri, 74 anni, presidente della Corte dei Conti dal 2013

«La pressione fiscale è intollerabile». Il presidente delle sezioni riunite della Corte dei Conti Enrica Laterza ha puntato il dito sulle tasse. Durante la sua relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2014, Laterza ha ricordato che, con una percentuale del 43,5% del Pil, la pressione fiscale sui contribuenti italiani è di 1,7 punti superiore all’area Euro. Un dato che evidenzia il necessario ripensamento del sistema fiscale italiano, tema centrale dell’incontro del 25 giugno fra i magistrati della Corte dei Conti e le più alte cariche dello Stato.

Fra il 2008 e il 2014 sono state 700 le misure d’intervento in materia fiscale, ma l’obiettivo di garantire l’equilibrio dei conti pubblici si è dimostrata un’arma a doppio taglio. «Ne è risultata sacrificata l’esigenza di una ragionata revisione strutturale del sistema fiscale, che – continua Laterza – consenta di pervenire ad una minore onerosità e ad una maggiore equità distributiva». D’altro canto, la Corte dei Conti per bocca del presidente Raffaele Squitieri, riconosce gli sforzi dello Stato nel tentativo di riequilibrare i conti pubblici: «Le componenti principali della spesa corrente (redditi di lavoro e consumi intermedi) hanno continuato a segnare nel 2014 incrementi di limitatissima portata, in linea con i programmi generali e di revisione e contenimento della spesa».

In generale, sia Laterza che Squitieri hanno sostenuto la necessità di un ripensamento dell’attuale perimetro dell’intervento pubblico con un maggiore coinvolgimento della popolazione. «Il recupero di efficienza degli apparati pubblici – ha affermato Laterza – non può essere disgiunto da una maggiore partecipazione dei cittadini alla copertura dei costi di alcuni servizi». Una proposta a cui si ricollega il presidente Squitieri che ha invocato «un patto sociale che lega i cittadini all’azione di governo», con l’obiettivo «di riorganizzare alla radice prestazioni e modalità di fruizione dei servizi pubblici».

Nicola Grolla