In Italia la produzione industriale è scesa del 3,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A febbraio e gennaio 2012, nonostante la crisi fosse già al suo apice, il reparto industriale italiano vantava performance migliori rispetto a quelle di adesso. Un dato rivelato nell’ultimo rapporto dell’Istat, che sottolinea anche il calo nella produzione di beni strumentali (-9,4%) ed energia (-8,9%).

Il dato più preoccupante rimane però quello del compartimento auto: rispetto al primo bimestre 2012 il crollo è del 16,1 per cento. Un trend che accomuna la nostra economia a quelle di altri grandi paesi: l’India, ad esempio, ha chiuso l’anno fiscale 2012/2013 con un -6,7 per cento nella vendita di auto, il dato peggiore dell’ultimo decennio.

Secondo le rilevazioni dell’Istituto statistico non mancano però i prodotti con segno positivo. A salire nel mercato italiano sono soprattutto i prodotti delle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (+3,5%), seguiti dal settore tecnologico (+3,1%) e da quello chimico (+2,5%).

Carlo Marsilli