Dopo la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il disegno di legge di bilancio è stato presentato alla Camera dei deputati che si occuperà di esaminare i 229 articoli della bozza. Nel frattempo, nella mattinata di giovedì 19 novembre, si riunirà l’ufficio di presidenza della commissione Bilancio per stabilire i tempi e decidere i relatori. La manovra verrà accompagnata da un nuovo scostamento di bilancio, votato dal Senato il 25 novembre e per la cui approvazione serve la maggioranza assoluta dei votanti.

Imprese e lavoratori- Rispetto alle precedenti bozze, scende da 4 a 3,8 miliardi il Fondo “per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica”. Sul fronte lavoratori viene confermato il blocco dei licenziamenti e la deroga, fino al 31 marzo, del decreto Dignità. Fino a fine marzo prorogate dunque la cassa integrazione e il rinnovamento, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, dei contratti a tempo determinato. Con la manovra viene inoltre rifinanziato il taglio del cuneo fiscale entrato in vigore lo scorso luglio. Grazie a questo ci sarà un aumento un aumento fino a 100 euro mensili in busta paga per i lavoratori dipendenti con reddito annuo entro i 40 mila euro.

Donne e giovani- Il nuovo ddl pone una particolare attenzione alle donne. Tra le novità presenti nella manovra ci saranno sgravi contributivi non solo per le assunzioni degli under 35, ma anche per quelle al femminile. A partire dal prossimo gennaio – per i successivi due anni – chi assumerà donne avrà uno sgravio fiscale del 100%, fino a un massimo di 6mila euro annui. Verrà inoltra prorogata l’Opzione Donna che dovrebbe permettere il pensionamento delle lavoratrici dipendenti nate nel 1962 e delle lavoratrici autonome del 1961 con almeno 35 anni di contributi. Per le future imprenditrici verrà messo a disposizione un fondo presso il ministero dello Sviluppo economico con contributi a fondo perduto per l’avviamento dell’impresa.

Famiglia – Nella bozza del Ddl sono presenti anche misure in sostegno al nucleo familiare, attraverso l’incremento di 3 miliardi per il 2021 e di 5,5 miliardi dal 2022 del Fondo assegno universale e servizi alla famiglia. In aggiunta, previsti 340 milioni di euro per l’anno 2021 e 400 milioni di euro per l’anno 2022 per l’assegno di natalità e la proroga anche al 2021 dei sette giorni di congedo di paternità. Infine, finanziato anche il Bonus Bebè per il primo figlio e aumentato del 20% l’assegno per i figli successivi al primo.

Mezzogiorno –  Per quanto riguarda le regioni meridionali, secondo la bozza verrà prorogato per il 2021 e 2022 il credito d’imposta per gli investimenti al Sud in attività di ricerca e sviluppo, anche in merito al Covid-19. Con i fondi strutturali europei verrà rifinanziato lo sconto del 30% dei contributi per le assunzioni in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.