Calano gli investimenti esteri diretti in Cina (foto lenovae.it)

Per la prima volta da nove anni gli investitori stranieri hanno trascurato la Cina. Secondo i dati forniti dal Ministero del commercio di Pechino, tra il 2011 e il 2012 c’è stata una flessione degli investimenti esteri diretti di 3,7 punti percentuali, per un totale di circa 112 miliardi di dollari.

Il trend discendente prosegue da 13 mesi consecutivi, con un’accelerazione nell’ultimo periodo: meno 3,70 per cento nel mese di dicembre 2011, meno 3,60 per cento nel mese di novembre 2012. A pesare sarebbe, secondo i tecnici di Pechino, soprattutto il calo del settore manifatturiero: a quanto pare, in molti sono andati via dalla Cina per cercare Paesi del Sud-est asiatico con un costo del lavoro ancora più basso.

Nonostante questo dato negativo, tuttavia, nei primi sei mesi del 2012 la Cina ha comunque superato gli Stati Uniti nella competizione globale, diventando il più grande mercato per gli investimenti esteri diretti. E se l’area dell’Unione Europea nel suo complesso ha fatto registrare per il 2012 un calo degli investimenti nel gigante asiatico del 3,8 per cento, Germania, Olanda e Svizzera li hanno incrementati rispettivamente del 29,5, del 49,1 e del 58,1 per cento.

Davide Gangale