Time Warner

Una sede di Time Warner (Ansa)

Il talk-show chiede il divorzio dalla rivista. Time Warner, il colosso statunitense che opera nei settori cinema, televisione, editoria, internet e telecomunicazioni, si separa dalla divisione periodici Time Inc. L’operazione sarà completata entro la fine dell’anno e verrà accompagnata dalla quotazione in Borsa e, forse, da un nuovo nome. Oltre che dalla sostituzione dell’amministratore delegato di Time Inc., che ha dato le dimissioni subito dopo l’annuncio.

Time Warner dice quindi addio a Time, Life e Fortune, a People e a Marie Claire. Senza rimpianti. “La separazione ci consentirà di concentrarci sui network televisivi e sui film”, ha commentato la dirigenza. “Oltre a migliorare il profilo della nostra crescita”. Perché Time Inc., a dispetto di una storia cominciata nel 1922, è stata colpita dal calo degli abbonamenti e dal dimezzamento della raccolta pubblicitaria. Come tutta l’editoria.

La vicenda di Time Warner ricorda da vicino quella di News Corp. di Murdoch, che a giugno scorso ha scorporato divisione editoriale (in calo) da quella dell’intrattenimento che continua a produrre utili e che, da solo, sembra fare addirittura meglio.

Time Warner volta le spalle anche alla casa editrice Meredith. Dopo mesi di trattative per la fusione delle loro attività di magazine in una nuova società, Time Warner fa marcia indietro. Ma Meredith resta “aperta a continuare un dialogo su opportunità future”.

Giuliana Gambuzza