marchionne fca

Gli europei non sanno rinunciare alla comodità della propria automobile. Anzi, ne vogliono sempre di più. Il mercato continentale dell’auto chiude febbraio in positivo e la Fiat Chrysler Automobiles è la prima della classe. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne segna un +8,7% che spicca nel generale e ben più modesto +2,1% (rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) dei 28 Paesi dell’Unione cui si aggiungono quelli dell’Efta, l’Associazione europea di libero scambio. I dati sono dell’Acea, l’Associazione dei costruttori europei.

In crescita – Il mercato europeo dell’auto sembra aver accelerato la marcia all’inizio di quest’anno. Solo nei due mesi appena trascorsi sono state immatricolate più di due milioni di vetture (2.317.717). Di queste, più di un milione (1.114.443) nel mese di febbraio: un dato che fa registrare un incremento nelle vendite rispetto allo stesso mese del 2016, ma una piccola frenata rispetto a gennaio 2017 quando, invece, il mercato era cresciuto di oltre dieci punti percentuali su base annuale.

La prima della classe – Fra gennaio e febbraio Fca ha immatricolato 171.972 vetture. L’azienda italo-statunitense registra così un incremento dell’11,8% nelle prime due mensilità dell’anno rispetto al 2016 (a fronte di un più contenuto +6,1% del mercato europeo nel suo complesso), e riesce ad aumentare la sua quota di mercato di quasi mezzo punto percentuale, passando dal sette al 7,4%. A trainare questa clamorosa rimonta è l’Alfa Romeo, uno dei marchi del gruppo Fca (insieme a Fiat, Maserati, Lancia, Fiat Professional, Abarth, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram Trucks, Mopar, Srt). L’azienda della Giulietta e del neonato suv Stelvio (già ordinato da oltre mille clienti ancor prima che arrivi in concessionaria) balza in avanti di oltre il venti per cento a febbraio (+23,5%) e di quasi il trenta per cento nei primi due mesi del 2017 (+27,2%).

Il valzer – Un’ottima pagella che fa passare in secondo piano la possibile trattativa per l’acquisizione di Volkswagen, che Sergio Marchionne ha prospettato al Salone dell’auto di Ginevra (in corso fino a domenica prossima, 19 marzo). «Non ho dubbi sul fatto che, al momento opportuno, il Gruppo Volkswagen potrebbe farsi vivo per fare due chiacchiere», aveva detto l’ad di Fca. In Germania non l’hanno presa benissimo: l’ad di Volkswagen, Matthias Muller, ha replicato in maniera piuttosto piccata di avere altro a cui pensare: «e sarebbe molto utile se lui (Marchionne, ndr) condividesse con me le sue considerazioni invece di farlo solo con voi…», ha dichiarato Muller alla stampa. La risposta di mister Marchionne arriva direttamente da Detroit, dove il numero uno di Fca ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: «Personalmente ho interesse zero a perseguire una fusione con VW e chiamare Matthias. Se vuole venire, lui sa dove vivo, non lo voglio né ho intenzione di dargli la caccia».