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Guerra Fs- Ntv, l'Antitrust apre un'istruttoria

Dopo le polemiche, i malumori e addirittura i cancelli che hanno diviso le Ferrovie dello Stato e il gruppo Nuovo Trasporto Viaggiatori, adesso c’è anche un’istruttoria dell’Antitrust.  Secondo l’autorità garante della concorrenza e del mercato le società del gruppo Ferrovie dello Stato – RFI, Trenitalia, Grandistazioni, Centostazioni e FS Sistemi Urbani – abusando della propria posizione dominante avrebbero adottato comportamenti che potrebbero “rallentare l’ingresso nel mercato dei servizi ferroviari ad alta velocità da parte dell’operatore nuovo entrante Ntv a beneficio di Trenitalia, con pregiudizio per il consumatore finale”.

Sotto accusa ci sono in primo luogo i prezzi. Troppo bassi quelli delle offerte Trenitalia, che avrebbero portato le tariffe al ribasso e così costretto Ntv a operare in perdita. Anche perché al nuovo operatore sarebbero state precluse le fasce orarie più redditizie.

Poi ci sarebbero state discriminazioni e ostruzionismo in numerose stazioni dell’alta velocità. Una questione che si trascina da tempo, visto che già il 9 luglio 2012 Ntv aveva scritto all’alllora presidente del Consiglio Mario Monti per lamentarsi della “gabbia artificiale” costruita nella Stazione Ostiense per impedire ai viaggiatori di Italo l’accesso diretto ai treni. Ma nella denuncia di Ntv c’è dell’altro: si parla anche di ritardi e omissioni nel posizionamento delle biglietterie self-service, della segnaletica e di desk informativi.

Infine, ci sarebbero generiche inefficienze nella gestione di numerose stazioni servite da Ntv: marciapiedi mai costruiti, pensiline inadeguate e tapis-roulant non funzionanti. “Tali condotte, se verificate, potrebbero incidere in maniera decisiva proprio nella fase più delicata di start-up di Ntv, innalzandone significativamente i costi di ingresso e favorendo Trenitalia”, conclude la nota dell’Antitrust pubblicata martedì 28 maggio.

Francesco Loiacono