La crescita del Pil dell’1% prospettata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è ancora lontana. Lo certifica la recente fotografia dell’Istat sull’ultimo trimestre 2024 dei conti nazionali e del funzionamento del sistema economico italiano. Il prodotto interno lordo, che tocca i 483 milioni e 534 mila euro in termini assoluti, da ottobre e a dicemre è salito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Un valore che migliora se confrontato con lo stesso periodo del 2023: +0,6%. La variazione acquisita per il 2025 è quindi allo 0,1%, comunque meglio rispetto alla crescita zero stimata a fine gennaio dall’Istat.
Domanda interna positiva – In rialzo dello 0,2% i consumi finali nazionali e dell’1,6% gli investimenti fissi lordi. La spesa delle famiglie residenti e delle istituzioni sociali private forniscono un contributo di 0,1 punti percentuali alla crescita, mentre gli investimenti dello 0,4%. Il loro andamento positivo è determinato soprattutto dalla spesa per impianti, macchinari e armamenti, cresciuti del 3,2%, e per i fabbricati non residenziali, del 4,1%. Le amministrazioni pubbliche restano ferme, mentre la variazione delle scorte sottrae 0,4 punti percentuali. Una conferma, quest’ultimo dato, della difficoltà nella produzione industriale da due anni ormai, seppur nell’ultimo trimestre il settore secondario sia migliorato dello 0,9% (l’agricoltura è scesa dello 0,7% e il terziario dello 0,1%).
Import ed export – La domanda estera netta contribuisce al Pil per lo 0,1%. Le importazioni e le esportazioni diminuiscono, rispettivamente dello 0,4% e dello 0,2% rispetto al precedente trimestre. Il confronto con lo stesso periodo del 2023 è invece positivo dello 0,9% per l’import e va male di 2,4 punti percentuali per l’export.
Negli altri Paesi – Nel quarto trimestre, il Pil aumenta in termini congiunturali dello 0,6% per gli Stati Uniti, che vanno ancora meglio in scala tendenziale (2,5%). Francia e Germania sono in regressione, rispetto al trimestre precedente dello 0,1% e dello 0,2%. Rispetto a un anno prima, i transalpini migliorano dello 0,7%, mentre i tedeschi diminuiscono dello 0,2%. Nel complesso, l’area Euro vede una crescita del Pil dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% in paragone con il quarto trimestre del 2023.