Nel 2023 ci sono state 8.174.923 nuove assunzioni, a fronte di 7.651.979 cessazioni, con un saldo positivo di quasi 523mila posti di lavoro. Lo rende noto l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato. Il dato sulle nuove assunzioni è quasi stabile rispetto al 2022 (+ 0,3%), superiore rispetto ai livelli pre-pandemici. Per i nuovi contratti a tempo indeterminato, il saldo è di 396.000 unità, mentre per l’insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione è pari a 127.000 unità (+58.000 per i rapporti a tempo determinato, +33.000 per gli intermittenti, +26.000 per gli apprendisti, +8.000 i somministrati e +3.000 per gli stagionali). A livello percentuale, l’incremento dei contratti a tempo indeterminato scende del 3% rispetto al 2022, così come le assunzioni in somministrazione (- 6%) e in apprendistato (- 5%), mentre crescono tutte le altre tipologie: lavoro intermittente + 5%, tempo determinato + 3% e stagionali + 1%.