La crisi economica erode ancora il benessere del nostro Paese: quasi sei italiani su dieci dichiarano che la loro situazione dall’anno scorso, è peggiorata. In tutto il territorio si guadagna di meno, ma il calo più drastico è al Nord, dove si registra un numero più alto di lavoratori autonomi (tra le categorie più colpite dalla crisi).
Secondo il rapporto “Aspetti della vita quotidiana”, riferito a marzo 2013, il 58,6% degli intervistati vive peggio rispetto al 2012. È un aggravamento progressivo: l’anno scorso l’analisi dell’Istituto nazionale di statistica registrava il peggioramento delle condizioni economiche del 55,8% della popolazione.
L’Istat però rileva che, in media, gli italiani non dichiarano di vivere male. Alla domanda “In una scala da 0 a 10, quanto si ritiene soddisfatto dalla sua vita nel complesso?”, la maggior parte degli italiani ha dato un voto sufficiente: la media delle pagelle sulle proprie condizioni di vita è 6,8 su 10, giudizio invariato rispetto all’anno scorso.
Non sono ancora disponibili i dati Istat di quest’anno sulla povertà in italia. Tuttavia, la statistica pubblicata a luglio 2013 e riferita all’anno precedente denota un peggioramento. La povertà relativa coinvolge il 12,7% delle famiglie e la povertà assoluta il 6,8%. In aumento di più di un punto percentuale (circa 500 mila italiani) rispetto al 2011.
Vincenzo Scagliarini