Riduzione della produttività del 2,5% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Un dato che si confronta con la crescita lenta dello 0,5% registrata dal 2014 fino al 2022. La diminuzione è significativa rispetto a quella europea con una media di -0,4%. Alla base della diminuzione ci sono l’aumento del valore aggiunto e il calo del valore del capitale.
Il rapporto svantaggioso del valore aggiunto indica quindi un aumento della quantità del lavoro, ma una diminuzione del valore dello stesso. In parole semplici c’è più lavoro, ma vale meno. A decrescere maggiormente sono le attività del commercio, trasporti, alberghi e pubblici esercizi (-0,9%). Meno grave ma sempre il calo delle attività finanziarie e assicurative (-0,6%). A crescere invece sono il settore delle costruzioni (+0,3%), l’agricoltura e le attività degli altri servizi (+0,1%). .