
Si tratta del primo dato sul clima tra i consumatori dopo l’insediamento del governo di Matteo Renzi: il valore più alto rilevato da giugno 2011 e il primo a superare la soglia “100” da settembre del 2013.
Lo scatto in avanti risente delle attese sulla situazione economica del Paese e sul fronte occupazione.
La fiducia è al lungo periodo: a progredire è principalmente la componente relativa al futuro (da 99,1 a 105,5), invece è più ridimensionato il passo in avanti compiuto dal clima corrente, legato all’attualità (da 96,7 a 97,9).
L’Istituto di statistica definisce la fiducia sulla base di «nove domande ritenute maggiormente idonee per valutare l’ottimismo/pessimismo dei consumatori»: giudizi e attese sulla situazione economica dell’Italia e delle famiglia, sulla disoccupazione, sulle opportunità attuali e possibilità future del risparmio, sugli acquisti di beni durevoli e sul bilancio dei nuclei.
Silvia Morosi