L’Europa scende, l’Italia sale: sull’inflazione viaggiano a due velocità differenti. Secondo una stima dell’Eurostat, nell’eurozona a gennaio si è registrato un lieve calo al 2,8% (-0,1% rispetto a dicembre). Sul territorio nazionale, invece, l’inflazione è aumentata. Secondo l’Istat, nel primo mese del 2024, è cresciuta dello 0,3% su base mensile (ma è +0,8% su base annua). A risentirne è soprattutto il cosiddetto “carrello della spesa”, cioè i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona: è arrivato al 5,4%.
Un’accelerazione dovuta soprattutto all’aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (che sono aumentati dello 0,6%) e dei beni alimentari non lavorati.
«I dati Istat sull’inflazione confermano purtroppo i nostri allarmi sull’andamento dei prezzi al dettaglio», ha scritto il Codacons in una nota, appellandosi al governo per «intervenire per limitare gli effetti dei rincari e combattere le speculazioni sui listini».