La vendita di ITA Airways, compagnia che ha preso il posto di Alitalia, è sospesa tra il governo Draghi e il prossimo esecutivo che si insedierà dopo le elezioni del 25 settembre. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti comunicato il 31 agosto di aver scelto per la trattativa in esclusiva la cordata composta dal fondo Certares con l’appoggio di Delta Airlines e di Airfrance. Il dicastero di Via XX Settembre potrebbe firmare un accordo preliminare prima delle elezioni. Ma il contratto definitivo sarà firmato dal nuovo esecutivo.

Le cordate – ITA Airways ha preso il posto di Alitalia, liquidata lo scorso autunno dal governo Draghi dopo un esborso di 10 miliardi di fondi pubblici dal 2008. Proprio quell’anno andò in fumo l’acquisto dell’allora compagnia di bandiera italiana concordato dal governo Prodi con Airfrance appena prima delle elezioni. Accordo fallito però a causa dell’opposizione di Silvio Berlusconi che si insediò a Palazzo Chigi dopo la vittoria alle urne. Questa volta Airfrance era alleata con Delta airlines. Le due società per il momento non acquisterebbero nessuna quota di ITA lasciando l’ingresso nel capitale sociale al solo fondo americano Certares. La cordata non scelta dal Tesoro è invece composta dal gigante del trasporto cargo e crocieristico MSC di proprietà dell’italiano Aponte e dalla tedesca Lufthansa. MSC avrebbe acquisito il 60% mentre la compagnia aerea avrebbe comprato il 20% lasciando così allo Stato italiano un quinto del capitale sociale.

La parte vincente – Le due cordate hanno depositato le loro offerte per tre volte inserendo man mano alcune migliorie richieste dal Tesoro. Alla fine, il dicastero di Via XX Settembre ha optato per avviare le trattative in esclusiva con il fondo americano, che secondo le indiscrezioni apparse sui quotidiani avrebbe offerto 700 milioni per una quota di più del 50% dell’azionariato e altri 600 milioni per un aumento di capitale. Airfrance non ha escluso di entrare in futuro nel capitale sociale di ITA mentre Delta ha negato di voler acquisire azioni del vettore.

Incognita elezioni – Dopo le trattative in esclusiva, verrà firmato un accordo preliminare di vendita. Non è però chiaro se si arriverà a questo step prima delle elezioni o dopo. Nel primo caso, ad approvare l’operazione dovrebbe essere il presidente del Consiglio Mario Draghi. Nel secondo, sarà invece il nuovo capo dell’esecutivo a prendere la decisione finale. Giorgia Meloni, in pole position per andare a Palazzo Chigi secondo i sondaggi, si è opposta ad una privatizzazione della compagnia aerea sostenendo che sia strategico per lo Stato avere un vettore di proprietà. Sarà il nuovo governo a decidere definitivamente chi acquisterà la maggioranza di ITA. Per questo, secondo le indiscrezioni uscite sui quotidiani, Certares potrebbe chiedere di inserire una penale da pagare per il Tesoro nel caso in cui si ritiri dall’accordo preliminare dopo le elezioni.