Saipem, la società di ENI che presta servizi nel settore petrolifero, si è aggiudicata il contratto per lo sviluppo sottomarino del campo di Egina (Nigeria), in profondità d’acqua che raggiungono i 1.700 metri. Il progetto vale circa 3 miliardi di dollari, importo incluso nelle nuove acquisizioni già annunciate, precisa una nota.
L’Egina è un progetto importante per il settore, e la vincita da parte di Saipem rappresenta un segnale positivo per il recupero di credibilità della società a seguito delle indagini in Algeria e dopo i recenti timori di un forte rallentamento della raccolta ordini.
“Dopo i continui crolli in Borsa, il governo chiarisca in parlamento la situazione in cui si trova la Saipem. Il titolo ha perso il 52,45% negli ultimi 6 mesi, con oltre 7 miliardi di valore volatilizzati in Borsa” avevano denunciato alcuni deputati Pd il 18 giugno. Anche il 25 giugno, infatti, nonostante il contratto in Nigeria, Saipem è stata congelata in Piazza Affari per eccesso di ribasso, con un calo teorico del 6,5%. Il futuro sembra nero come il petrolio.
Alesandro Minissi