Non sempre la parola «crescita» ha un’accezione positiva. Non ce l’ha, per esempio, se riguarda il tasso di disoccupazione. Secondo gli ultimi dati dell’Istat, il nostro istituto di statistica, nel mese di marzo i giovani senza lavoro sono aumentati di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio e di 3,2 punti su base annua. La piaga si riassume in un numero: 38,4. Questa la percentuale di ragazzi tra i 15 e i 24 anni attualmente disoccupati.

Il calo degli occupati, in tutto 22 milioni 674 mila, si aggira nel complesso intorno allo 0,2 per cento e riguarda la sola componente femminile: mentre gli uomini occupati sono cresciuti di 19 mila unità, il numero delle donne che lavorano si è infatti ridotto di 70 mila unità.

Giulia Carrarini