Il 98% dei comuni italiani è “green”. Questo è quello che emerge dal rapporto “Comuni rinnovabili” realizzato con il contributo del Gestore Servizi Energetici e di Sorgenia e diffuso martedì 26 marzo da Legambiente. Sono 7.970 i comuni che hanno scelto le fonti pulite per coprire i propri consumi energetici. Un dato che “ridisegna lo scenario energetico del nostro Paese con impianti sempre più affidabili e competitivi”, ha detto Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente. Il rapporto, spiega Massimo Orlandi, amministratore delegato di Sorgenia, “testimonia i grandi passi avanti fatti dal nostro Paese nella produzione di energia da fonti rinnovabili”.

Si registra però una sensibile frenata rispetto al trend degli anni passati. Se nel 2008 erano 3.190 i comuni con almeno un impianto rinnovabile, 6.993 nel 2010 e 7.986 nel 2012, nel 2013 il numero cala: 16 comuni in meno. La differenza, comunque lieve, può essere spiegata con la nuova politica energetica adottata un anno fa. Fino al 2012 c’è stata la corsa al rinnovabile con incentivi a pioggia per chiunque decidesse, per esempio, di mettere un pannello solare sul proprio tetto. Dal 2012 è stato posto un tetto agli incentivi sia ai privati, sia alle aziende: conl’obbligo a partecipare ad aste o all’iscrizione a registri, sono stati fissati limiti stringenti alla potenza incentivabile in modo da garantire che le rinnovabili elettriche non assorbano più di 5,8 miliardi di euro all’anno di incentivi.

Maria Elena Zanini