Stop all’intesa fra Fincantieri e i cantieri navali Chantiers de l’Atlantique. Dopo tre anni di scontri, trattative e cinque proroghe “le incertezze senza precedenti sul mercato turistico” causate dalla pandemia hanno fatto definitivamente naufragare l’intesa tra i due colossi. Lo Stato francese resta così il principale azionista dei cantieri navali della Bretagna mentre Fincantieri risparmia i 60 milioni di euro destinati all’acquisto. Le azioni del gruppo navale italiano hanno guadagnato il 3,3% a Piazza Affari nella giornata di mercoledì 27 gennaio, nonostante la notizia sia stata diffusa ufficialmente solo in serata.

Vestager – A sancire il fallimento è stato un comunicato congiunto del ministero dello Sviluppo Economico italiano e di quello dell’Economia e Finanze francese. La dichiarazione è arrivata dopo un colloquio dei due ministri Stefano Patuanelli Bruno Le Maire con la Commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager. La Commissione europea il 30 ottobre 2019 aveva aperto un esame approfondito del progetto e aveva espresso preoccupazioni sull’impatto di questa operazione sulla competitività. La vicepresidente aveva specificato il 26 gennaio: «Abbiamo inviato ormai da tempo una serie di domande per valutare l’impatto della crisi del Covid sul mercato e fino a quando non abbiamo le risposte non possiamo elaborare il caso». La commissaria aveva anche specificato che spettava a Italia e Francia decidere cosa fare.

Collaborazione – I due Paesi “riconoscono che il contesto attuale non consente di completare l’operazione prevista” ma “riaffermano la forza della loro cooperazione economica in particolare nel settore industriale”. I due governi citano come esempio di questa collaborazione “il lancio, il 18 maggio 2020, a Chantiers de l’Atlantique, della costruzione della prima delle quattro unità navali ausiliarie per il programma FLOTOG (Flotte Logistique) della Marina francese”. Come specifica infatti la nota, la costruzione della parte anteriore di queste imbarcazioni è stata affidata al cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli) gestito proprio da Fincantieri. Resta valido anche l’accordo nel settore militare tra Fincantieri e Naval Group, che realizza principalmente navi legate alla Difesa. Questa intesa trova realizzazione nella joint venture Naviris che martedì 26 gennaio ha ottenuto due certificazioni del regolamento della Nato.

La storia – L’intesa naufragata era nata sotto buoni auspici con la condivisione dell’allora presidente francese Francois Hollande nel 2017Ma il leader socialista era a fine mandato. Il successore Emmanuel Macron aveva invece messo in discussione l’accordo e infine si era approdati a un’intesa per cui la proprietà sarebbe stata egualmente divisa tra Fincantieri e i Chantiers de l’Atlantique. Tuttavia, il governo francese avrebbe prestato per 12 anni un ulteriore uno per cento del capitale agli italiani con la clausola di riprenderselo in caso di accordi non rispettati.