«Gli ultimi dati sul mercato del lavoro dicono che abbiamo infilato la strada giusta». Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti mette il marchio del governo sui dati del 3 giugno 2015 riguardo alla disoccupazione in Italia. Dati Istat che registrano ad aprile 159mila posti in più, con occupazione in crescita soprattutto tra le donne e i giovani. Secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi non c’è dubbio che questo miglioramento sia effetto del Jobs Act. E Poletti conferma questa interpretazione: «Il cambiamento del mercato del lavoro ha visto aumentare i contratti a tempo indeterminato. Fare in modo che convenga all’impresa e al lavoratore stare insieme il più a lungo possibile è il nostro obiettivo, anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo perché si stabilizzi la situazione».
Già il 29 maggio il ministro aveva diffuso sulla sua pagina Facebook i risultati parziali del programma del governo per l’occupazione giovanile #GaranziaGiovani.
Intanto i decreti delegati del Jobs Act arrivano la settimana prossima al Consiglio dei Ministri. Il titolare del Lavoro allontana ogni ipotesi di rinvio a dopo i ballottaggi delle amministrative il 14 giugno. «Dobbiamo arrivare in Parlamento entro il 15 giugno», ha specificato Poletti intervenendo prima a Radio Anch’io e poi a margine dell’inaugurazione del salone R2B a Bologna. Secondo il ministro, sarebbero già pronti anche i provvedimenti sulle politiche attive, gli ammortizzatori sociali, l’agenzia unica per l’ispezione e i processi di semplificazione.
E un elemento di ottimismo Giuliano Poletti lo ricava anche dall’aumento degli investimenti per le imprese: «Questo forse – dice – è il segnale più forte del cambio di tendenza».
Lara Martino