É previsto per la sera del 28 aprile il lancio dei primi satelliti del progetto “costellazione Kuiper” da parte della società di Jeff Bezos Blue Origin, che dal 2021 si occupoa di turismo spaziale. La partenza dalla base di Cape Canaveral in Florida è fissata per le 23.00 ore italiane (le 19.00 sulla costa orientale americana) per mandare in orbita i primi 27 satelliti del progetto Kuiper. Il decollo sarà affidato al razzo Atlas V, il migliore della flotta United Launch Alliance (ULA), che unisce tecnologia russa e americana.

Fonte immagine: Amazon
Il progetto Kuiper – Sviluppato a partire dal 2018, il progetto Kuiper prende il nome dalla Fascia di Kuiper, una regione ai limiti esterni del sistema solare popolata da milioni di corpi ghiacciati, tra cui Plutone. La regione prende il nome dall’astronomo Gerard Kuiper e ha l’obiettivo di installare una connessione internet a banda larga su scala globale che rivaleggi con Starlink di Elon Musk. Kuiper dovrebbe comprendere un totale di 3.236 satelliti, distribuiti su tre diverse altitudini di 590, 610 e 630 chilometri dalla Terra, e il servizio partirà una volta dispiegati i primi 578 dispositivi.
Sfida a Starlink – Nel luglio 2020 Blue Origin ha ottenuto l’autorizzazione dalla FCC (Federal Communications Commission) statunitense per costruire e gestire la rete satellitare. Dopo un primo lancio dimostrativo dell’ottobre 2023, secondo quanto dichiarato da Amazon, sono state apportate molte modifiche al design iniziale, e i satelliti saranno anche rivestiti con una particolare pellicola a specchio progettata per non disturbare la visibilità degli astronomi. Con il lancio di questa sera si inaugura la fase operativa del progetto, con l’obiettivo di lanciare e far funzionare il 50% dei satelliti entro il 30 luglio 2026, così da completare l’intera costellazione entro l’estate del 2029. Per farlo, la società ha prenotato più di 70 voli su diversi razzi, tra cui l’Atlas V di ULA.

La cantante Katy Perry scende dalla capsula di atterraggio di Blue Origin al termine del volo spaziale eseguito con la compagnia di Jeff Bezos. Foto Epa /Handout
Il turismo spaziale – L’investimento da più di un miliardo di dollari che Jeff Bezos ha compiuto per sostenere la costellazione Kuiper non è il solo progetto a cui la società nata nel 2000 sta lavorando. Attiva dal 2021 nel “turismo spaziale”, Blue Origin ha recentemente spedito un equipaggio di sole donne nello Spazio (circa 100 km dal livello del mare) a bordo del razzo New Shepard. Sei le partecipanti la cantante Katy Perry, l’ex giornalista e attuale compagna di Bezos Lauren Sánchez, la conduttrice televisiva Gayle King, l’ex ingegnera spaziale della NASA Aisha Bowe e Amanda Nguyen, ricercatrice e attivista. Si tratta del primo viaggio spaziale compiuto da sole donne dal 1963, quando Valentina Tereshkova andò in oribita con la missione Vostok 6. Il breve volo di 11 minuti è stato pubblicizzato come un grande traguardo storico, ma diverse sono state le voci di dissenso intorno alla missione, soprattutto dal punto di vista economico e ambientale. La modella Emily Ratajkowski è stata la più critica, e si è detta «disgustata» dall’operazione