euro-transaccionNuovo record negativo per l’Italia. Secondo il recente rapporto dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel nostro Paese il tasso di povertà è aumentato in maniera significativa rispetto ai Paesi membri dell’organizzazione internazionale: tre punti percentuali in più tra il 2007 e il 2011. Crescono anche le disuguaglianze economiche: l’1% più benestante della popolazione della Penisola detiene il 14,3% della ricchezza nazionale netta, praticamente il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9% degli attivi totali. Disuguaglianze che sono causate – sempre secondo il rapporto – da un ampliamento delle disuguaglianze come conseguenza dell’aumento del lavoro precario causato dalla crisi economica.

Ma emergono anche dati confortanti: l’Italia è il Paese con il minor tasso di famiglie indebitate e in cui è molto limitata l’incidenza del sovraindebitamento: il 2,3% delle famiglie ha un rapporto debito-asset superiore al 75%, e solo il 2,8% ha un rapporto debito-introiti superiore a 3.

Flavio Bianco