"Un Europa nel complesso più innovativa, ma rimangono forti differenze regionali"

“Europa più innovativa, ma rimangono forti differenze regionali”, dice la Commissione Ue

Italia dietro a Cipro, Estonia e Slovenia e leggermente meglio rispetto a Spagna, Repubblica Ceca e Portogallo. Ma, soprattutto, sotto la media dell’Unione Europea. La fotografia fatta da uno studio della Commissione dedicato alla capacità di innovare dei Paesi membri non regala una bel quadro del nostro Paese. Un indicatore che tiene conto di 25 diversi parametri: dal numero di dottorati ai successi brevettuali, fino agli investimenti in ricerca e sviluppo. Nel rapporto annuale della Commissione, i Paesi dell’Unione sono divisi in quattro gruppi: quelli leader (Svezia, Danimarca Finalndia e Germania) e quelli che tengono il passo (fra questi l’Austria e la Francia), gli innovatori moderati – il gruppo dell’Italia – e quelli in ritardo (tre in tutto: Bulgaria, Romania e Lettonia).

Analisi regionale: bene solamente Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia-Giulia – Andando a guardare più in profondità i dati raccolti e interpretati dalla Commissione, emerge come in Italia le uniche tre regioni ad avere indicatori positivi sono Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli. Il commissario all’industria, l’italiano Antonio Tajani, ha commentato: “La chiave della crescita sono maggiori investimenti da parte delle imprese. Abbiamo bisogno di aziende più innovative e di un contesto favorevole alla crescita”. I punti deboli sono nella bassa presenza di dottorandi extraeuropei e nella scarsa collaborazione tra le imprese innovative, incapaci di fare rete. I punti di forza si osservano invece nelle co-pubblicazioni scientifiche internazionali.

L’Europa recupera su Stati Uniti e Corea – Secondo Bruxelles, l’Europa sta però colmando nel complesso il divario con Stati Uniti e Corea nel settore dell’innovazione, ma molto lentamente. Secondo un indicatore della Commissione, la resa innovativa dell’Europa è pari a 0,630. In cima alla classifica sono la Corea del Sud (0,740) e gli USA (0,736). Per raggiungerli o almeno avvicinarli, la Ue ha da tempo varato un programma di ampio respiro, “Horizon 2020”: “Con un bilancio di quasi 80 miliardi di euro per i prossimi sette anni, il fondo comunitario contribuirà a mantenere la spinta propulsiva a innovare”, ha spiegato il commissario alla ricerca Máire Geoghegan-Quinn.
Federico Thoman