Il nuovo primo ministro greco Alexis Tsipras

Il nuovo primo ministro greco Alexis Tsipras

La Grecia spaventa i mercati. Il blocco delle privatizzazioni deciso dal neo primo ministro Alexis Tsipras ha lasciato il segno sui mercati europei, come si è visto anche nelle quotazioni in Borsa. Il 28 gennaio Atene ha perso il 9% e lo spread è schizzato a quota a 974 punti rispetto al bund tedesco. L’apertura in positivo del 29 gennaio (+2%) ha dato un po’ di respiro, ma i rendimenti dei titoli di Stato greci sono ulteriormente lievitati. Il bond a cinque anni sale a 145 punti base con un rendimento del 14,5%, in aumento del 64% nelle prime due sedute dopo le elezioni politiche. Anche sui titoli a dieci e trent’anni ci sono stati dei rialzi; rendimento del 10,5% per i primi e 8,6% per i secondi.

L’incontro del 29 gennaio tra il presidente dell’europarlamento Martin Schulz e Tsipras rappresenta il primo passo verso un rasserenamento dei rapporti tra Atene e Bruxelles. Sul tavolo, non c’è solo la rinegoziazione del debito, ma anche il mancato pacchetto di privatizzazioni deciso dalla Troika (Fondo Monetario Internazionale, Bce e Ue) nel tentativo di far risollevare l’economia ellenica.

Il leader di Syriza è stato chiaro e spinge fortemente per la nazionalizzazione delle imprese strategiche per il Paese. «La quota di Hellenic Petroleum che era stata trasferita all’agenzia per le privatizzazioni tornerà allo Stato», ha riferito il ministro all’energia, annunciando così la cessione della prima raffineria petrolifera greca, già ceduta ai privati per un buon 35 percento. Ma nel «piano greco», come lo ha ribattezzato lo stesso Tsipras, c’è anche lo stop alla vendita del porto del Pireo e della privatizzazione alle società Dei (che gestisce il porto) e Admie (che si occupa della rete elettrica). «La posizione del governo è fermare le privatizzazioni nelle infrastrutture per sviluppare il Paese», ha detto il viceministro delle infrastrutture Spirtzis ai media locali.

Alessio Chiodi