Durante i mesi più duri della pandemia il mondo dello sport si fermava, il canone degli abbonamenti Sky per guardarlo no. Secondo quanto denuncia l’Antitrust la sospensione delle partite in diretta causa Covid-19 non ha portato ad una rimodulazione o a un rimborso automatico dei canoni mensili, come invece ci si aspettava. Un danno ai clienti a cui ora Sky dovrà rimediare, pagando una multa di 2 milioni. «Questa pratica scorretta – ha sottolineato l’Antitrust – si è riversata sui clienti che sono rimasti vincolati all’abbonamento, in attesa di una futura ripresa degli eventi sportivi sospesi e che hanno continuato a pagare come prima per la fruizione di un’offerta notevolmente impoverita. Ma ha pesato anche sui clienti che invece per questo hanno deciso di recidere il contratto».
Lo “Sconto Coronavirus” – Per venire incontro ai propri abbonati, Sky aveva previsto dal mese di aprile uno “Sconto Coronavirus” sui pacchetti “Sky Calcio” e “Sky Sport”. Per aderire alla promozione era necessario fare richiesta nell’area “Fai da Te” del sito. Stando all’accusa del Garante, però, la società ha creato ogni tipo di ostacolo per impedire ai clienti di usufruire dello sconto. «Ha omesso oppure fornito in modo non adeguato e non tempestivo informazioni su modalità e tempi per richiederlo, con un conseguente svantaggio economico», recita la nota dell’Antitrust.
Le criticità nella procedura – Per molti degli abbonati, così, la richiesta dello sconto si è rivelata più tortuosa del previsto. L’Antitrust ha descritto le molte criticità nella procedura web pensata da Sky, a cui «non è stata prevista una via alternativa». Sul sito sono stati riscontrati numerosi «problemi di funzionamento», che «hanno rallentato e complicato la richiesta dello sconto». «Lo sconto, inoltre, non è stato applicato nel caso di abbonamenti per i quali era stata inoltrata la disdetta prima dell’insorgere dell’emergenza coronavirus», accusa il Garante.
La denuncia di Federconsumatori – La Federconsumatori già al momento del lancio dello “Sconto Coronavirus” aveva denunciato le difficoltà che i clienti dovevano affrontare nell’aderire alla promozione. A partire da come era stata comunicata: «Sarebbe opportuno diffondere la notizia attraverso i consueti messaggi che Sky invia ai propri abbonati, invece di pubblicare una semplice nota sul sito web, a cui non tutti i clienti accedono quotidianamente», aveva fatto notare l’associazione sul proprio sito. «Sarebbe poi stato opportuno prevedere l’applicazione dello sconto stesso non in questi giorni (aprile ndr) ma con modalità retroattiva, a partire dall’inizio della pandemia». Davanti ai malfunzionamenti della piattaforma, infine, Federconsumatori consigliava: «In caso di messaggi di errore da parte del sito, è preferibile attendere qualche ora prima di ritentare. Tutto ciò tenendo comunque presente che lo sconto è attivo dal momento di invio della richiesta, quindi è meglio non rimandare troppo».