John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor

John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor

L’occasione formale è l’iniziativa della fondazione Agnelli al Politecnico di Torino: il titolo è Robotime: I ragazzi delle elementari incontrano la grande scienza. In realtà però i giornalisti presenti pensano tutti alla maxifusione tra il gruppo editoriale Espresso e Itedi, la società editrice proprietaria dei giornali La Stampa e Il Secolo XIX di cui John Elkann, ospite d’eccezione, è presidente.

Elkann conosce le regole del gioco e non si sottrae alle domande. «Sono moto confortato dalle dichiarazioni del presidente e dell’ad di Rcs perché si vede che il clima in cui abbiamo preso la nostra decisione va nella direzione di ciò che è positivo per la società: maggiore autonomia e maggiore responsabilizzazione del management», ha detto il numero uno del colosso automobilistico Fca Italy, a margine dell’incontro.

Al centro dell’attenzione anche il futuro delle azioni dopo aver sciolto il patto con Rizzoli: Fca le distribuirà a partire dall’assemblea di metà aprile, «andranno agli azionisti Fca tra cui Exor. Abbiamo comunicato in maniera molto chiara che procederemo a vendere sul mercato, a nessuno in particolare».

Elkann si è mostrato fiducioso sul futuro dell’operazione: «Anche se il percorso di integrazione tra Itedi e Espresso sarà lungo verrà a crearsi una grande realtà italiana leader nell’informazione, capace di competere anche in Europa». Un’operazione su cui ha chiamato in causa la benedizione morale dell’avvocato Agnelli. «Mio nonno, essendo un editore era interessato al futuro dei giornali, l’avrebbe condivisa perché va in quella direzione».

Marta Latini