Auto, televisione, banche e aerei. Una cosa che di certo non passa inosservata nel curriculum di Luigi Gubitosi è la molteplicità di settori con i quali si è confrontato. Con una certa inclinazione per le missioni quasi impossibili. L’ultima in ordine di tempo si chiama Alitalia, compagnia che è stato chiamato a rianimare con gli altri due commissari straordinari Enrico Laghi e Stefano Paleari a maggio 2017. Ora il manager napoletano classe ’61 dovrà usare il defibrillatore anche con Tim, azienda della quale è appena stato nominato amministratore delegato dopo la rimozione di Amos Genish. Il problema principale del gigante delle telecomunicazioni si chiama “forte indebitamento”. Ma non è l’unico: nel futuro immediato c’è anche la separazione della rete Tim dal resto dei servizi e il suo inserimento in una nuova società con la partecipazione di Open Fiber. Un’operazione fortemente voluta dal governo che di Open Fiber è azionista tramite Enel e Cassa depositi e prestiti.

Gli studi – Gubitosi, tuttavia, con la medicina non ha mai avuto a che fare. Dopo il diploma al liceo, il manager ha prima  studiato Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli per poi avventurarsi nel mondo dell’economia con l’esperienza alla London School of Economics. In seguito ha ottenuto un master in Business Administration all’Insead di Fontainbleau e una certificazione da analista finanziario (Chartered Financial Analyst) rilasciata dall’americano CFA Institute.

Wind e Fiat – Per il neo ad di Tim non si tratta della prima volta nel settore delle telecomunicazioni. Dal 2005 al 2011 ha lavorato in Wind, prima come Chief Financial Officer, poi, negli ultimi quattro anni, come amministratore delegato. Prima di approdare nel mondo delle Tlc, Gubitosi ha avuto una lunga militanza nel Gruppo Fiat. Qui ha ricoperto, dal 1986 al 2005, i ruoli di Chief Financial Officer, Direttore Finanza e Responsabile Tesoreria di Gruppo. È stato inoltre Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fiat Partecipazioni e membro del Consiglio di Amministrazione di Fiat Auto, Ferrari, Iveco, Itedi, Comau e Magneti Marelli.

La chiamata in Rai – Dopo l’esperienza come country manager e responsabile della divisione Corporate and Investment Banking di Bank of America Merrill Lynch Italia, comincia la specializzazione in “rianimazione di grandi aziende”. A luglio 2012 viene chiamato dall’allora presidente del Consiglio Mario Monti a risanare i conti della Rai nel ruolo di Direttore Generale. La cura per l’azienda di viale Mazzini? Taglio dei costi e quotazione in Borsa di Rai Way, la società delle torri di diffusione del segnale radiotelevisivo.

Cariche attuali – Oltre al ruolo di commissario straordinario della compagnia di bandiera, Gubitosi al momento è membro del Consiglio di Amministrazione e Presidente del Comitato di Controllo de Il Sole 24 Ore dal novembre del 2015, docente di Finanza Aziendale presso l’Università Luiss Guido Carli a Roma e Operating Partner di Advent International.

Un carattere schivo – In sala di rianimazione per Tim ci vorrà calma e mente lucida, caratteristiche che di sicuro non mancano a un appassionato di scacchi (è stato nel Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Scacchi di Torino 2006). Giubitosi è sposato dal dicembre 1994 con Maria Ludovica Tosti di Valminuta. Dalla relazione è nato un figlio, Edoardo, oggi adolescente. Di napoletano il suo carattere ha poco. Persone a lui vicine dicono che ha la riservatezza di un torinese.