Mario Monti e il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso

Mario Monti e il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso

“Sulla base delle politiche attuali il debito italiano scenderà nel medio termine e oltre” ma “serve forte determinazione per evitare scostamenti dagli obiettivi”: lo afferma la Commissione Ue nel rapporto 2012 dedicato allo stato di salute dei conti pubblici italiani. “L’Italia deve continuare in modo risoluto ad applicare le misure che aiutano la sostenibilità e riducono il debito pubblico”. Nella sua analisi la Commissione osserva che il nostro Paese non affronta “rischi di stress di bilancio” nel breve termine, mentre ci possono essere per il medio periodo. Sulla lunga prospettiva, il pericolo si lega alla piena applicazione del consolidamento in corso: se il programma verrà rispettato, i rischi per l’Italia saranno bassi.

“Grazie alla riforma delle pensioni, in Italia il costo dell’invecchiamento della popolazione è sceso di 0,8 punti di Pil e i rischi per i conti ad esso connessi sono limitati”, ha ribadito l’organo europeo che ha sede a Bruxelles. Il commissario Ue agli affari economici, Olli Rehn, ha personalmente auspicato che vi sia continuità nelle politiche di bilancio anche dopo le prossime elezioni politiche italiane che si terranno a febbraio 2013.