È proprio il caso di dire “galline dalle uova d’oro”. Sì, perchè negli Stati Uniti i prezzi delle uova hanno raggiunto cifre mai viste prima, arrivando quasi ad essere inaccessibili per i consumatori abituali e causando, di conseguenza, un rialzo di quelle liquide o di prodotti sostitutivi. I costi sono così elevati che i ristoratori stanno cercando di arginare il problema aggiungendo supplementi per i piatti a base di uova, a discapito, come sempre, dei consumatori.

Costi – Si parla di un rialzo del 170% in cinque anni. Dall’inizio del 2024, c’è stato un aumento del 33,23% nel prezzo di una dozzina che ha raggiunto il massimo storico di 7,86 dollari. Un’impennata significativa se si considera che nel 2020, una confezione di uova da dodici costava solo 1,50 dollari. I prezzi sono saliti ancora di più in California e in Ohio, dove un cartone da una dozzina può superare i 13,49 dollari.

Le cause – Il covid-19 e la guerra in Ucraina sono sicuramente due eventi, di portata mondiale, che hanno contribuito all’aumento dell’inflazione, colpendo tutti i Paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti. Ma secondo gli esperti, la causa principale dell’aumento dei prezzi delle uova nello specifico sarebbe da ricercare nell’influenza aviaria. Dal 2022 infatti, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), l’aviaria ha provocato la morte di oltre 100 milioni di polli, tacchini e galline negli Stati Uniti. Quando un caso di infezione viene rilevato in un allevamento, per evitare la diffusione del virus, spesso vengono abbattuti interi gruppi di animali, creando così una carenza di approvvigionamento e facendo dunque lievitare i prezzi. La governatrice di New York, Kathy Hochul, a inizio febbraio aveva addirittura annunciato che lo Stato avrebbe chiuso i mercati di volatili vivi per limitare la circolazione del virus, individuato in ben sette di quelli in città.

Conseguenze – Oltre ai ristoranti, costretti ad aumentare il costo dei piatti che contengono uova, anche i negozi alimentari hanno preso delle contromisure. Alcune catene di supermercati americani, come Trader Joe’s o Costco, hanno deciso limitare per ogni cliente il numero di confezioni di uova che si possono acquistare. Non solo un problema di costi, insomma, ma anche di quantità. E se negli Stati Uniti le uova rappresentano ormai un lusso quasi come l’oro, non sorprende la vicenda del furto avvenuto in Pennsylvania il 7 febbraio scorso. 100.000 uova biologiche, per un valore di 40.000 dollari, sono state fatte sparire da una struttura a Greencastle, a nord del confine con il Maryland.

Un pezzo di identità nazionale – Le uova per gli americani non sono solo un ingrediente da utilizzare in cucina. Sono il simbolo della cultura e della tradizione americana. Un alimento base dal consumo quotidiano, soprattutto durante la colazione, e fondamentale per moltissime preparazioni. Quello che si prospetta quindi, è un problema più che reale per il rieletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che durante la sua campagna elettorale aveva già promesso di abbassare il prezzo degli alimenti sin dal suo primo giorno alla Casa Bianca.