“Se non è usuale è Michele Usuelli” uno slogan che calza a pennello per la campagna elettorale del consigliere regionale lombardo, iscritto nelle liste di Patto Civico a sostegno di Pierfrancesco Majorino, il candidato Pd per la presidenza della Regione Lombardia alle elezioni in programma il 13 e 14 febbraio. Lo abbiamo incontrato qualche sera fa, fuori ad un locale in zona Porta Venezia. Pakol afgano in testa, giacca della Mediterranea Saving Humans APS e al collo nastrino di Emergency. Con lo zaino pieno di volantini gira in bicicletta per la città raccontando della sua vita e delle battaglie portate avanti in questi anni in regione Lombardia. Si ferma al nostro tavolo, ci inizia a parlare della sua mattinata con Cospito e coglie ogni nostra domanda come spunto per parlarci dei suoi risultati politici e della sua storia, a cominciare dalla sua abitudine di coltivare marijuana (che lui chiama ganja, alla maniera Hindi) nel suo uffcio al sedicesimo piano del Pirellone, il grattacielo occupato dalla Regione Lombardia.
«Sono un pediatra» ci dice «sono allenato a lavorare in situazioni estreme. Ho una scorza molto dura».

Quali esperienze ha avuto come medico impegnato in missioni umanitarie?
«Sono stato un anno in Afganistan e sei in Africa. Ho visto cose che voi umani non potete immaginare. Il male è dappertutto, il male è intorno a noi».

Poi guardando le mani si nota una fede, allora la domanda sorge spontanea: come hanno vissuto i figli questa situazione?

«I miei figli sono talmente tanto fortunati rispetto ai bambini del mondo e loro lo sanno. Questo gli ha consentito di crescere senza lamentarsi»

E con sua moglie?

«Mia moglie è un’infermiera peruviana e abbiamo sempre viaggiato insieme, ha fatto tanti anni la clandestina in Italia. Il primo figlio lo abbiamo concepito in Afganistan, mia moglie faceva l’infermiera col pancione, nella valle del Panjshir poi è venuta a partorire in Italia. Quando lui aveva dieci mesi siamo ripartiti per il Sudan. Lì mia moglie è rimasta incinta la seconda volta…praticamente io e mia moglie rimaniamo incinti quando non abbiamo la televisione in camera. Con il secondo figlio smetto di fare mission lunghe all’estero e torno a lavorare in Italia»

Lei è un radicale, cosa pensa del fatto che Emma Bonino non sia in Parlamento
«È colpa di Calenda che si è candidato nel collegio di Emma per far eleggere una di Fratelli d’Italia»

E di Giorgia Meloni cosa pensa?
«Allora secondo me Giorgia Meloni è il male e sta facendo male perché già da primo provvedimento che fa è quello contro i rave, un provvedimento liberticida. Col secondo strizza l’occhio ai no-vax e toglie le mascherine nelle Rsa e reintegra i medici no-vax, il terzo provvedimento inizia a litigare con la Francia sui migranti»

E l’ultimo perché è un male?
«Quando i migranti sbarcano entrano negli hotspot e stanno due giorni e poi vanno nei C.A.R.A. i centri accoglienza per richiedenti asilo, (ne ho diretto anche uno a Crotone) qui tu di giorno puoi uscire, mentre di notti torni dentro a dormire. Quando l’ho diretto vedevo centinaia di persone, tutte le sere, che non tornavano a dormire perché il loro progetto migratorio non era stare in Italia. Le frontiere, checché se ne dica, tra l’Italia e la Francia sono frontiere permeabili. Quindi passano e chi non passa viene ributtato indietro e dopo una settimana ci riprova da un’altra parte. Se tu litighi con Macron, lui cosa fa? Triplica la gendarmeria francese ai confini con l’Italia e te li rimbalza davvero»

Lei è molto eccentrico, un modo per farsi sentire?
«Queste cose io le ho raccontate anche da Del Debbio alla trasmissione Dritto e Rovescio dove esordisco dicendo “sono venuto a costituirmi sono un medico Ondg, fate di me cosa volete”»