Hanno riaperto alle 7 di oggi, 13 febbraio, i seggi elettorali della Lombardia e del Lazio, che attendono gli elettori fino alle 15. I votanti nelle due regioni sono circa 12 milioni, ma alla fine del primo giorno di voto sono molti meno gli elettori che hanno messo la “X” sulla scheda elettorale. Alle 23 di ieri, 12 febbraio, l’affluenza media delle due regioni era del 29,72%, contro il 70,63% delle regionali di cinque anni fa.

Lombardia – L’affluenza raggiunge il 31,78%, una percentuale che non arriva neanche alla metà di quella toccata nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni (73,11%). Secondo i dati di Youtrend, a Milano è il Municipio 1 – quello del Duomo – ad avere i dati più bassi di affluenza. Non solo: l’affluenza è più bassa nei comuni dove il centrodestra, adesso al governo, era andato meglio nelle elezioni nazionali di settembre 2022.

Lazio – Nella regione della capitale la situazione non è migliore. La percentuale di votanti scende al 26,28%, contro il 66,55% delle scorse regionali. A Roma la partecipazione più alta è nel municipio II – che comprende la zona dei Parioli -, la più bassa nel VI. Va ricordato, però, che nel 2018, per le omologhe, si votò in una sola giornata (e insieme alle politiche). Bisogna attendere la chiusura dei seggi (ovvero le 15 del 13 febbraio) per avere il risultato dell’ultima rilevazione e per fare un giusto paragone.

L’appello alla partecipazione – «È un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare», ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’uscita del seggio di Roma nel quale ha votato.