Una bomba ha danneggiato un blindato italiano mentre era impegnato in una ricognizione nel distretto di Shindand, nell’Afghanistan occidentale. Nessun ferito, solo un problema ad una gomma.

Il comando italiano di Herat spiega poi che numerosi ordigni sono stati neutralizzati negli ultimi giorni dalle forze di sicurezza afgane e dai militari italiani. In particolare, nel corso di due operazioni  nella provincia di Farah, sono stati ritrovati cinque razzi di diverso calibro, cinque proiettili di artiglieria e tre taniche da 25 litri piene di esplosivo artigianale. Tutto il materiale, che era destinato alla fabbricazione di ordigni improvvisati – è stato successivamente distrutto in condizioni di sicurezza.

Nella provincia di Ghor poi, l’esercito afgano ha neutralizzato altri 35 ordigni di diverso tipo in collaborazione con gli artificieri lituani.

“La lotta agli ordigni – sottolineano al comando italiano – rappresenta una delle priorità per i 29mila uomini delle forze di sicurezza afgane che stanno assumendo progressivamente il controllo della regione occidentale, con il sostegno del contingente multinazionale comandato dal generale Dario Ranieri, forte di 5.500 militari di dieci nazioni, tremila dei quali sono italiani”.

Enrico Tata