La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha annunciato al vertice Italia-Africa in Senato il 29 gennaio: «All’Africa riserveremo un posto d’onore nell’agenda della presidenza italiana del G7» iniziata il primo gennaio. Non ci sarà solo questo tema però tra quelli che affronterà il vertice dei leader dei paesi più industrializzati: dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente all’Intelligenza Artificiale passando per «il nesso clima-energia». L’evento più atteso in programma sarà il summit dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia (Puglia), dove si incontreranno «i 7» leader di Stato.

Che cos’è – Il G7 (Gruppo dei Sette) è un vertice che riunisce i capi di Stato e di governo dei sette Paesi più industrializzati del mondo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti cui si aggiunge l’Unione Europea) organizzato per un «dialogo informale» sui temi economici, geopolitici, energetici che coinvolgono l’intero pianeta. Il G7, che si tiene ogni anno in una delle nazioni coinvolte a turno, si è riunito per la prima volta nel 1975 (allora era G6, mancava il Canada, entrato l’anno dopo). Il G7 non ha un Segretariato come altre Organizzazioni Internazionali, cui però contribuisce alla governance.
Oltre al summit dei 7 leader, si tengono riunioni ministeriali, gruppi di lavoro e gruppi di impegno. Le prime sono organizzate dai singoli ministeri sui temi di competenza di ciascun dicastero. Nei secondi alcuni esperti degli Stati membri approfondiscono «questioni tecniche», sottoponendole all’attenzione dei leader. Nei gruppi di impegno, infine, è coinvolta la società civile con numerosi attori sociali. Questi producono raccomandazioni che sono poi trasmesse ai leader. L’organizzazione del G7 è curata dalla presidenza di turno (nel 2024 tocca all’Italia per la settima volta), che ospita le riunioni preparatorie e ministeriali.

Il 2024 – Quest’anno si incontreranno a metà giugno nel resort di Borgo Egnazia, a meno di clamorose crisi di governo, i primi ministri di Canada, Regno Unito e Giappone Justin Treadeau, Rishi Sunak e Fumio Kishida, i presidenti della repubblica statunitense e francese Joe Biden ed Emmanuel Macron, la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Insieme a loro ci saranno il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Il G7 non è però solo l’evento di giugno in Puglia. Le 20 riunioni ministeriali sono sparse durante tutto l’anno e su tutto il territorio nazionale. Si partirà con Verona e Trento dal 13 al 15 marzo, dove si discuterà di tecnologia, e si chiuderà a Fiuggi e Pescara a dicembre con tavoli sugli esteri e lo sviluppo. Dal 9 all’11 ottobre a Roma l’attenzione dei lavori sarà rivolta all’Intelligenza Artificiale, per individuarne i principi guida.

Il summit italiano – Il 26 gennaio, Palazzo Chigi ha diffuso un videomessaggio nel quale la presidente Meloni ha presentato la linea che la presidenza italiana del G7 2024 seguirà. «Gli occhi del mondo saranno puntati su di noi», ha detto Meloni, che ha ricordato come «il sistema internazionale basato sulla forza del diritto sia stato messo in discussione dalla guerra d’aggressione russa all’Ucraina». Centrale sarà il rapporto con le economie emergenti e le nazioni in via di sviluppo, in particolare quelle africane: «L’obiettivo è costruire un modello di cooperazione da pari a pari che rifiuta l’approccio predatorio», ha detto Meloni.

Il logo del G7 2024 rappresenta un ulivo, albero molto diffuso in Val d’Itria, dove si svolgerà il summit. Appese all’albero ci sono sette olive, che rappresentano i sette paesi del forum intergovernativo. Sullo sfondo dell’olivo, «il mare nostrum», il mar Mediterraneo.