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Il Teatro dell'Opera di Sydney

I paesi più popolosi del mondo? Cina, India… e Australia. Crescita record, aumento delle nascite e soprattutto il grande flusso di immigrati hanno portato il più grande Paese del più piccolo continente (l’Oceania) a raggiungere la soglia di 23 milioni di abitanti. Come New York e Tokyo messe insieme.

A fare impressione è la crescita. La popolazione australiana aumenta di 1.048 persone al giorno. Come se ogni 24 ore 95 squadre di calcio – non solo Del Piero – spostassero la residenza nella terra dei canguri. Il tasso di crescita demografica è dell’1,7 per cento, il più alto del mondo sviluppato. Ben più elevato di quello globale (1,1 per cento) e superiore anche a quello di Paesi con natalità tradizionalmente alta come l’India, che si ferma all’1,4 per cento.

L’immigrazione netta dall’estero gioca un ruolo importante. Il 60 per cento della crescita della popolazione è dovuta all’arrivo di migranti. Ma anche il tasso di natalità sta facendo la sua parte ed è passato nell’ultimo decennio da 1,73 a 1,88 nati per ogni donna australiana. Lo scorso anno il numero di nascite è stato doppio di quello dei decessi: 303.600 contro 149.100. Secondo le proiezioni nel 2028 vi saranno più persone sopra i 60 anni che sotto i 20.

La fonte principale degli arrivi permanenti rimane il Regno Unito (un arrivo su 5). Due terzi degli arrivi permanenti (63 per cento) entrano con un visto di lavoro, il 30 per cento per ricongiungimento familiare e il 7 per cento con un visto umanitario. Il 27 per cento della popolazione è di nati all’estero.

Lucia Maffei