«Ora, dopo soli 100 giorni, posso dire alla nazione che l’America è di nuovo in movimento», Joe Biden ha cominciato il suo discorso pronunciato il 28 aprile al Congresso. Di fronte ai pochi presenti, falcidiati dalle rigide norme anti-covid, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato un nuovo programma di riforme da 1.800 miliardi di dollari per le famiglie e l’istruzione, la polizia e l’aumento delle tasse per i ricchi e per le grandi aziende. Il piano complessivo di investimenti nel dopo-pandemia raggiunge così la cifra monstre di 5.000 miliardi di dollari. Assieme a lui due donne, la vicepresidente Kamala Harris e la speaker della Camera Nancy Pelosi, come mai era successo prima nella storia degli Stati Uniti.

American Families Plan – L’American Families Plan è la vera novità. Un piano che prevede più istruzione gratuita per tutti, compresa l’università, maggiore assistenza alle famiglie, anche attraverso i congedi parentali, e nuovi fondi destinati anche agli asili. Si tratta del terzo piano di riforme in soli tre mesi, per un totale di circa 5.000 miliardi di dollari.

Polizia e armi – «Abbiamo visto il ginocchio dell’ingiustizia sul collo dell’America afroamericana. Ora bisogna voltare pagina, è il Paese che lo vuole», con queste parole Joe Biden è tornato sul caso Floyd e sulla riforma della polizia che prende il nome proprio dall’uomo ucciso dall’agente di polizia Derek Chauvin a Minneapolis il 25 maggio 2020. La richiesta del presidente è che tale riforma venga varata entro il prossimo mese, in occasione della ricorrenza dell’omicidio. Il presidente ha anche sottolineato l’importanza di «varare una stretta efficace sulle armi da fuoco».

Tasse per i ricchi – «È ora di fare qualcosa». Biden ha sottolineato così il fatto che il governo non può non tenere conto che la pandemia ha peggioarto la situazione per moltissime famiglie: «Mentre 20 milioni di americani perdevano il lavoro, i 650 miliardari in America hanno visto la loro ricchezza aumentare di oltre mille miliardi di dollari». L’intenzione rimane quella di alzare le tasse per l’1% della popolazione. Nessun aumento per chi guadagna meno di 400mila dollari l’anno ma «è ora che le grandi aziende americane e i più ricchi paghino la loro giusta quota». Il presidente ha ribadito il fatto che molte aziende abbiano evaso le  tasse in vari paradisi fiscali nel 2020: «I dati mostrano come il 55% delle aziende più grandi abbia pagato zero imposte federali sul reddito lo scorso anno».

Harris e Pelosi – Per la prima volta nella storia due donne erano sedute alle spalle del presidente americano nell’aula della Camera. Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti e Nancy Pelosi, la speaker della Camera, rispettivamente la seconda e la terza carica dello Stato. «Signora vicepresidente, nessun presidente ha mai pronunciato queste parole da questo podio. Era ora…».

Covid e relazioni internazionali – Biden ha rivendicato il successo della campagna vaccinale che ha registrato 220 milioni di dosi somministrate nei suoi primi 100 giorni di presidenza: «è stato uno dei più grandi successi logistici che questo Paese abbia mai visto». Infine ha lanciato anche un breve messaggio al presidente russo Vladimir Putin e al Segretario generale del Partito comunista cinese Xi Jinping: «Non vogliamo conflitti o escalation, ma la democrazia è l’essenza degli Stati Uniti e gli autocrati non vinceranno».