Negli anni ’60, scrive il New York Times, la polizia di Philadelphia cominciò a chiamare il giorno dopo il Ringraziamento “Black Fiday” perché capitava di fare i conti con traffici clandestini e altre miserie connesse alla massa di persone che si riversava nelle strade per far compere. Il nome non piacque ai negozianti, che vollero dare a quel venerdì un significato più congeniale. Da allora, il Black Friday è il giorno degli affari, in cui le grandi catene praticano sconti rilevanti per dare il via allo shopping natalizio.

A Mesquite (Texas) si accampano con le tende fuori dal centro commerciale in vista di Venerdì

In Texas, in vista di venerdì, montano le tende fuori dal centro commerciale (foto Ansa)

In America gli sconti del Black Friday sono ormai una ricorrenza, che dal 2005 fa coppia con un altra giornata: il Cyber Monday. Il lunedì dopo il Ringraziamento, in cui si dedicano alle promozioni anche i rivenditori online.

Quest’anno alcune grandi aziende come Apple e Amazon hanno deciso di esportare quest’usanza anche in Italia. Per il sito dell’azienda di Cupertino questo sarà ” il migliore venerdì dell’anno”, mentre su quello del rivenditore statunitense c’è addirittura un conto alla rovescia per l’inizio degli sconti del 29 novembre e 2 dicembre.

Ma le due multinazionali americane non sono le sole a proporre offerte per il venerdì nero. Su Twitter l’hashtag #blackfriday rimanda a numerosi negozi e agenzie italiane che hanno deciso di inaugurare in questo modo il periodo natalizio. Mentre scrivo mancano poco meno di 20 ore, e poi per altre 24 centinaia di prodotti saranno scontati fino anche al 50%. Neanche un mese dopo Halloween, diamo il benvenuto a una nuova iniziativa americana, che non farà certamente fatica ad affermarsi.

Alessandro Minissi