Il presidente russo Vladimir Putin (Wikimedia commons)

Il prossimo summit dei Brics si terrà a Kazan, capitale della repubblica Tatarstan in Russia, nel mese di ottobre. Per la prima volta saranno presenti i cinque nuovi Paesi membri: Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Per il 2024 sono stati fissati tre obiettivi e con la crescita del gruppo potrebbero cambiare in modo significativo gli equilibri economici internazionali.

L’apertura russa – Durante il vertice Brics dello scorso anno, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato che il prossimo summit dell’organizzazione si sarebbe tenuto a ottobre 2024. Mosca ha mandato un segnale di apertura, dimostrando di non essere isolata nello scenario internazionale. Al nuovo incontro Putin potrà partecipare di persona, dopo che lo scorso anno era stato costretto a intervenire a distanza: il Sudafrica, Paese ospitante del 2023, aderisce alla Corte penale internazionale, che aveva emesso un mandato di arresto ai danni del presidente russo. Per questo Putin non si era potuto recare a Johannesburg.

I Brics – L’acronimo Bric è comparso per la prima volta nel 2001 in un articolo di Jim O’Neill, economista della banca Goldman Sachs. Le lettere indicavano Brasile, Russia, India e Cina, le economie emergenti che non facevano parte del blocco occidentale. Dal 2009 il gruppo ha iniziato a riunirsi ogni anno, nel 2010 al quartetto si è unito anche il Sudafrica e all’acronimo si è aggiunta una S. I Brics non sono la classica organizzazione internazionale, i membri non hanno firmato nessun trattato. Fino al 2023 l’alleanza poteva contare sul 42% della popolazione mondiale e su più di un terzo del prodotto interno lordo globale. Numeri aumentati ulteriormente con la crescita dell’associazione.

L’allargamento del gruppo – Durante il summit dello scorso anno, i Brics hanno invitato ufficialmente sei nuovi Paesi a unirsi al gruppo. Dal 1° gennaio Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita sono entrati nell’alleanza. L’Argentina invece ha declinato l’offerta, nonostante avesse precedentemente chiesto l’adesione all’organizzazione. Per il 2024 i Brics hanno fissato tre obiettivi: una maggiore collaborazione fiscale e doganale, aumentare il loro ruolo nel sistema finanziario internazionale e incentivare la cooperazione tra i sistemi bancari dei Paesi membri. Nell’ultimo vertice si era parlato anche della possibilità di creare una moneta unica, ma il processo richiederebbe tempi lunghi e non verrebbe realizzato nell’immediato.