Cina, carceri nere (Asianews)

Cina, carceri nere (Asianews)

Erano diretti nella capitale cinese Pechino per protestare contro i soprusi delle autorità locali, nella giornata dei diritti civili. Sono stati arrestati a migliaia dalla polizia, in alcuni casi trasferiti in centri di detenzione con gli stessi autobus impiegati per raggiungere la città. Secondo il testimone Lin Minghao circa cinquemila «postulanti», abitanti delle province cinesi che chiedono giustizia alle autorità centrali, sarebbero stati trasferiti lunedì 10 dicembre nelle carceri segrete di Jiujingzhuang, a nord di Pechino, le stesse da cui decine di detenuti sono stati liberati lo scorso 6 dicembre. Dopo il fermo alcuni cittadini sono stati liberati, altri portati nei campi di lavoro.

Martedì 11 dicembre sono state emesse tre nuove condanne a morte. Secondo l’agenzia Nuova Cina, tre persone sono state condannate alla pena capitale da un tribunale della regione dello Xinjiang, per un tentato dirottamento aereo avvenuto lo scorso 6 giugno. Negli ultimi tre anni, nello ?Xinjiang, un numero imprecisato di appartenenti alla minoranza musulmana degli uighuri sono scomparsi o sono stati processati giustiziati al termine di processi sommari. La Cina è il Paese che emette il maggior numero di condanne a morte del mondo: tremila solo nel 2011 secondo Amnesty International, anche se il loro numero è coperto dal segreto di Stato.

Andrea Tornago