Sarebbero almeno cinque i palestinesi uccisi dalle forze armate israeliane durante un’operazione antiterrorismo nel campo profughi di Aqbat Jabr, nei pressi di Gerico in Cisgiordania. Lo riferisce il governatore di Gerico e della Valle del Giordano Jihad Abu Al-Assal che, citato dall’agenzia Wafa, aggiunge che sono «otto i cittadini arrestati».

L’esercito israeliano afferma che «durante l’attività, alcuni assalitori armati sono stati uccisi dopo aver sparato verso i soldati dell’IDF (Israel Defense Forces) che stavano operando nell’area». Le forze armate spiegano che il blitz nel campo era finalizzato a sgominare una cellula terroristica di Hamas che lo scorso 28 gennaio aveva tentato di uccidere in un attentato alcuni israeliani seduti in un ristorante ad Almog, nella parte orientale della Cisgiordania.

I miliziani uccisi erano membri delle Brigate Ezzedin al-Kassam, costola militare di Hamas. L’organizzazione paramilitare palestinese, tramite il suo portavoce Abdel Latif al-Qanua, ha accusato Israele di essersi «macchiato di un crimine» e ha sollecitato i palestinesi della Cisgiordania a «sollevarsi contro l’occupazione». Lo scorso 26 gennaio un raid israeliano nel campo profughi di Jenin, sempre in Cisgiordania, aveva causato nove vittime.