KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA

 

Alzavano la testa oltre il divisorio degli orinatoi maschili o facevano un passo indietro per spiare chi stava loro accanto: se lo giudicavano troppo «effeminato» lo arrestavano per atti osceni. Per questo motivo Il 27 marzo è stata depositata al tribunale federale di Manhattan una class action contro alcuni agenti in borghese della polizia di New York in servizio a Port Authority, il più grande terminal di autobus della città. Una prima ipotesi dell’ufficio legale che segue il caso sostiene che lo facessero «per innalzare le statistiche interne al corpo di polizia riguardanti la qualità della vita». Insomma più arresti, più sicurezza.

Il primo caso. L’avvocato Ross Kramer segue la vicenda da ormai tredici anni. La pratica infatti pare risalire almeno al 2004, quando i poliziotti dell’Autorità portuale hanno arrestato Alejandro Martinez, accusandolo di masturbarsi in pubblico. Martinez, dichiarato non colpevole, è stato risarcito, «ma i poliziotti continuano la pratica di arrestare uomini solo per la loro apparente omosessualità» ha detto Kramer.

I commenti. «È un uso assolutamente inaccettabile del potere della polizia”, sostiene Kramer, “vanno in borghese nei bagni pubblici a fissare le persone e poi arrestano chi, secondo il loro giudizio discriminatorio, è gay. Tutto ciò solo per migliorare le statistiche interne della polizia di New York». Nella class action depositata al tribunale di Manhattan si leggono le scioccanti dichiarazioni di un uomo arrestato in quei bagni pubblici: «Ho sentito gli ufficiali congratularsi con il poliziotto che mi ha arrestato. Si complimentavano con lui chiamandolo “l’uomo che sussurrava ai gay”, a quanto pare per la grande quantità di uomini apparentemente omosessuali che ha ammanettato».

18474241332_e44f4d85b4_b

L’accusa. Nella causa intentata dagli uffici legali Winston & Strawn LLP ed il Legal Aid Society, si sottolinea più volte come la polizia dell’Autorità portuale abbia volutamente colpito persone realmente o apparentemente omosessuali: «Li puntavano per il modo in cui erano vestiti o per i gioielli “non comunemente maschili”. Così gli arrestati, per evitare l’imbarazzo pubblico e un’umiliazione davanti ai familiari, erano disposti ad accettare accuse minori». «L’utilizzo incostituzionale dei beni e delle risorse della polizia è irragionevole e davvero sorprendente per la società di oggi», ha detto Thomas Patrick Lane, socio con Winston & Strawn. Il portavoce dell’Autorità portuale, Joe Pentangelo, ha rifiutato di commentare.