L’epidemia di Coronavirus nel Regno Unito potrebbe durare fino alla primavera del 2021 e obbligare al ricovero circa 8 milioni di persone. A rivelarlo è il Guardian, entrato in possesso di un dossier segreto redatto dal Public Health England, il Dipartimento per la Salute Pubblica del Servizio Sanitario Nazionale (Nhs). Secondo il documento, le previsioni di contagio oltremanica sono altissime: l’80% della popolazione, quattro persone su cinque, potrebbe contrarre il virus Covid-19. Boris Johnson corre ai ripari e lancia le prime misure restrittive: in una conferenza stampa di lunedì 16 marzo, Downing Street ha richiesto alle persone con sintomi evidenti l’isolamento per 14 giorni. Il Premier ha anche invitato i cittadini ad evitare eventi sociali e luoghi affollati.
Lo scenario – Il Regno Unito conta 1.543 casi confermati di soggetti positivi al virus (dato aggiornato alle ore 18 del 16 marzo). Le persone decedute sono 36, mentre quelle guarite dall’infezione 20, secondo i numeri dell’istituto di ricerca John Hopkins. I numeri del documento parlano di una situazione molto più preoccupante: nel giro di 12 mesi, l’isola potrebbe superare i 40 milioni di contagi, con il 15% della popolazione totale a rischio ricovero in terapia intensiva. Il dossier è stato elaborato dalla dottoressa Susan Hopkins, responsabile del Public Health, e condiviso con i capi del Sistema Sanitario Nazionale inglese. Al suo interno si afferma inoltre che il servizio sanitario non riuscirà a far fronte alla richiesta di test e che d’ora in poi verranno sottoposti a verifica soltanto i malati con sintomi gravi.
Le contromisure – Dietrofront per Boris Johnson: accantonata l’idea di non combattere il virus per raggiungere l’immunità di gregge, il premier britannico ha annunciato in conferenza da Downing Street che «è arrivato il momento di adottare misure draconiane». Chi presenta sintomi influenzali gravi d’ora in poi sarà obbligato alla quarantena per un periodo di 14 giorni. Richiesta anche la limitazione di contatti sociali. Nessuna chiusura straordinaria di attività commerciali, ristoranti o musei. Il primo ministro inglese si è infine rivolto a «ultrasettantenni, malati cronici o donne incinte», chiedendo loro di dare grande importanza alle nuove misure. Nel frattempo, il ministro della Sanità Matt Hanckock ha annunciato un pacchetto legislativo d’emergenza – che dovrebbe entrare in vigore entro il mese di aprile – per limitare gli eventi pubblici con più di 500 persone e chiudere attività come bar e discoteche. Il consigliere scientifico capo del Regno Unito, Patrick Vallance, ha precisato che le misure «non dureranno soltanto due settimane, ma un tempo prolungato».
L’esperto – «La popolazione era già molto inquieta. Dopo aver scoperto che il virus potrebbe sopravvivere per altri 12 mesi sono furiosi e questa è una situazione preoccupante», ha dichiarato il professor Paul Hunter, ordinario di medicina intervistato dal Guardian. «Credo che ci sarà un calo in estate, ma il Covid-19 tornerà verso novembre, come una normale influenza stagionale. Credo che il virus non verrà mai debellato: resterà per sempre, ma diventerà meno grave nel tempo, man mano che l’immunità aumenta».