L’avvocata generale Juliane Kokott ha chiesto alla Corte di giustizia Ue di confermare la multa di 2,4 miliardi di euro contro Google. Il colosso americano dell’informatica, come si legge in una nota della Corte, avrebbe utilizzato «la propria posizione dominante nel mercato dei servizi di ricerca generale come leva per favorire il proprio comparatore di prodotti visualizzando in maniera preferenziale i suoi risultati». La posizione del legale è in linea con le richieste della Commissione europea e del Tribunale. Il parere non è comunque vincolante nella decisione della Corte.
Corte Ue, l’avvocata propone multa contro Google di 2,4 miliardi
Il legale generale Juliane Kokott ha chiesto ai magistrati di confermare l'ammenda nei confronti del colosso americano: avrebbe sfruttato la posizione dominante per favorire il suo servizio. Il parere non è vincolante
di MANLIO ADONE AGOSTINO PISTOLESI | Gen 11, 2024